I ricordi intrecciati alla fotografia esprimono il mio tentativo di liberazione verso me stessa e gli altri. Ossessivamente ricerco all’interno del mio subconscio il significato della parola libertà che si esplica attraverso il nudo. La sensazione di mancanza e sconosciuto mi muove verso la ricerca di un rapporto sincero e intimo con le persone che fotografo, rivedendomi ogni volta in loro. Attraverso la macchina e i soggetti mi annullo, spogliandomi di tutte le realtà della mia vita.
Il ritorno del ricordo, come sensazione permanente nell’attimo dello scatto, esplica il mio piacere per la formazione di nuovi sentimenti e desideri, necessari per vivere e formare la mia fotografia.
Liberi riflessi per liberi ricordi, è un grido verso la femminilità e il bisogno mio e dei soggetti di entrare in sintonia con il proprio corpo, nella più totale accettazione e liberazione di se stessi.
Attraverso i fiori morti in primo piano, come con lo specchio appannato, esprimo l’intensa e nostalgica ricerca dei ricordi del mio passato e di come attraverso varie fasi della mia vita sto raggiungendo la libertà.
Per me intimo è avere la libertà di poter essere più scontrosa o più dolce in base a ciò che mi suggeriscono i miei sentimenti. Senza obblighi formali, solo con rispetto.